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Callosità (ipercheratosi)

Le ipercheratosi chiamate volgarmente calli sono ispessimenti cutanei generati da un’eccessiva pressione a livello della nostra pelle. Generalmente gran parte della popolazione si rivolge per questi problemi ad estetiste o a persone che praticano pedicure, cioè personale non abilitato alla gestione di queste problematiche che necessitano cure sanitarie e non di pertinenza estetica. Purtroppo questi pazienti non considerano, invece, che la comparsa di queste alterazioni cutanee rappresenta un segnale di sofferenza patologica da parte del nostro piede.

È importante sottolineare l’inutilità di rimuovere la callosità periodicamente senza investigare sull’origine del problema. Sottoporsi a questa pratica obsoleta (anche se in un primo momento può dare sollievo) peggiorerà, mese dopo mese, inevitabilmente la situazione: farà sì, cioè, che le callosità crescano in modo più repentino ed esponenziale, e, soprattutto, comprometterà in maniera permanente la salute di ossa e articolazioni dei nostri piedi, sviluppando dolori a livello della pianta.

Il dolore

I fastidi colpiscono le zone in corrispondenza delle callosità. Le zone più esposte sono quelle plantari a livello delle teste metatarsali (poco prima delle dita), il dorso delle dita e gli spazi interdigitali

Le cause

Un cattivo appoggio plantare è la causa principale della comparsa di callosità a livello plantare. Quindi alterazioni  come il piede cavo, l’alluce valgo e le dita a martello possono provocare ipercheratosi. Altre cause sono riconducibili all’utilizzo di calzature inadeguate e disidratazione

I rimedi

L’utilizzo di plantari personalizzati è l’unica terapia che può compensare l’appoggio e quindi risolvere in modo definitivo la comparsa di callosità.  Mentre per rimuovere le callosità è fondamentale l’utilizzo di creme specifiche e un trattamento podologico.

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