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Lo scanner 3D nella produzione dei plantari ortopedici
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Lo scanner 3D nella produzione dei plantari ortopedici

La presa d’impronta del piede per effettuare successivamente un plantare ortopedico rappresenta certamente la parte più delicata del processo di produzione di un plantare. Questo perché insieme alla fase di progettazione determinerà il corretto funzionamento del plantare stesso.

Metodo tradizionale per prendere la l’impronta del piede

Il metodo tradizionale prevedeva due sistemi per realizzare l’impronta del piede: uno stampo di gesso realizzato a contatto con il piede del paziente o un’impronta ottenuta mediante una scatola di schiuma fenolica (una schiuma che si comprime nel calpestarla e crea una impronta).

Questi metodi sono artigianali e come ogni cosa artigianale, sono unici. Se si prendono due impronte consecutive allo stesso paziente, i due modelli saranno diversi. Se al paziente vengono prese le impronte in due scatole di schiuma fenolica diverse, si avranno due modelli distinti. La forza che il paziente ha esercitato per imprimere la sua impronta, l’allineamento del piede, la forza esercitata dal podologo con la sua mano ecc., determinano risultati irripetibili. Questi metodi, utilizzati per molto tempo, anche con buoni risultati, hanno margini di errore, in quanto non sono replicabili né quantificabili: due caratteristiche importanti quando si tratta di un lavoro sanitario.

Impronta del piede con Scanner 3D

Nel nostro studio, ormai da anni, effettuiamo lo studio del piede con uno scanner 3D, che ci permette di ottenere un’immagine tridimensionale del piede del paziente. Dobbiamo considerare che, per realizzare uno stampo del piede, il paziente dovrà essere in piedi, perché rispecchia la situazione reale, il peso del paziente e la lassità dei legamenti, ecc.

Con le stampe digitali ottenute in tre dimensioni, siamo in grado di fare un passo avanti e applicare i dati informatici ottenuti mediante la tecnologia di analisi biomeccanica. Siamo in grado, anche, di effettuare correzioni sull’immagine in digitale del piede del paziente, e sui plantari stessi prima di essere fabbricati. Questa è la metodologia che applichiamo allo Studio Alagna.

 Attraverso lo scanner 3D otteniamo l’immagine tridimensionale del piede che ci permette di applicare, in modo esclusivo, i dati dello studio biomeccanico, realizzando anche una simulazione virtuale di come si comporterà il plantare con l’impronta del piede ottenuta, tutto ciò prima di essere fabbricati. Questo rappresenta il livello di personalizzazione più alto che esista oggi.

Concludiamo il nostro articolo, ricordandoti che trattamenti e cure realizzati attraverso l’uso di plantari, devono sempre essere prescritti da un podologo o da un medico, e fabbricati con il più alto livello di personalizzazione.


Autore: Dott. Alagna Giuseppe, laureato in Podologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia degli studi di Firenze. Specializzato in “Podologia Sportiva” e “Patomeccanica del Piede” presso la UB università di Medicina e Chirurgia Barcellona (Spagna). Master in “Posturologia e Podoposturologia” presso la UB università di Medicina e Chirurgia di Barcellona (Spagna). Laurea in Podoiatra/Podologia università di Manresa Barcellona Spagna FUB-AUB.

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